Terminata anche la seconda edizione di The Apprentice Italia tiro le somme per capire cose mi è rimasto.
Primo su tutti il fatto che la leadership va dimostrata anche quando non si è il leader ufficiale di un team. In tantissime prove Briatore ha rimproverato i membri dei team perdenti per non aver fatto, o almeno cercato di far valere le proprie idee. Questo è un monito sia per i membri di un team che per i team leader, i primi se vogliono avere una speranza di non affondare con tutta la nave devono farsi sentire, i secondi devono ringraziare di avere dei collaboratori che non sono delle mummie.
Veniamo alla finale che trova di fronte i miei due candidati preferiti. Se nella vita possiamo dire che la cosa più importante è la valutazione di quanto si è migliorati in relazione al proprio punto di partenza, nel business quello che conta è il risultato e giustamente la vincitrice è Alice (vi confesso che il mio preferito era Muhannad), la Winner, quella che ha vinto più prove e che soprattutto in finale mi è sembrato avesse peccato di meno nel prova.
Oltre al concetto del risultato, l'altro punto da non trascurare è quello dei dettagli, per essere davvero al top devi ricercare la perfezione in tutto ed ogni piccolo errore ti può costare il primo posto ed in questo Alice ha sicuramente fatto meglio, pensate all'analisi del mercato dell'ultima prova, alla presentazione a Trump più puntuale e direi soprattutto riconoscendo i suoi limiti nel momento in cui ha scelto due compagni di avventura con caratteristiche diametralmente opposte alla sua.
Ultima nota per i giovani neo qualcosa che si affacciano al mondo del lavoro e perché no per qualche compagno/a di vita che pensa che tutto sia dovuto, mi è piaciuta la nota di Briatore (che si definisce "very demanding") in cui dice senza giri di parole, che se vuoi il contratto da 100.000 € l'anno devi essere pronto a scattare per me 24 ore al giorno e se c'è da spostare il Natale a novembre lo si fa.
Per chiudere confermo che la trasmissione ha davvero il suo perché, contrariamente a tanta finzione che siamo abituati a vedere in TV, in questo caso le scelte fatte le vedo assolutamente allineate a quelle che molti imprenditori o manager d'azienda farebbero nel quotidiano, quindi non ci resta che attendere l'edizione del 2015!
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