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Effetto Leva

venerdì 30 dicembre 2011

THE END


Oggi voglio condividere con voi la mail di fine anno ai miei venditori:

Eccoci giunti anche quest’anno alla fine. Questa volta come messaggio di fine anno vi riporto una riflessione tratta da un post sul blog di uno dei più bravi trainer italiani.

“In attesa di sapere se i Maya avevano ragione, o meglio quale interpretazione delle loro profezie è giusta (ne ho sentito davvero di tutti i colori), facevo qualche considerazione.

Il mondo sta veramente cambiando. Venendo qui ho fatto scalo a Madrid e ho visto una Spagna diversa ahimè. Ad oggi abbiamo un governo tecnico che ha la fiducia della maggior parte di una politica allo sbando, lontanissima dalla realtà. Mio nipote gioca con l’Xbox Kinetics mentre solo 35 anni fa noi ci sentivamo in un mondo fantastico con il mitico Space Invaders. Mia figlia Carolina (6 anni a marzo) maneggia l’iPad meglio di me.

Ci avevano detto che le banche non potevano fallire, che i BOT erano l’investimento più sicuro, che se studi trovi lavoro e che l’euro avrebbe risolto i nostri problemi. Il mondo sta cambiando e forse noi siamo ancora troppo lenti a fare lo stesso.

Da quando Albano Carrisi e Romina Power si sono lasciati io ho lasciato tutte le mie certezze. Una sola cosa è certa nessuno ha idea di cosa accadrà in futuro.

Nell’era industriale c’erano regole chiare e rigide. Ora è tutto un casino. Ti basta una connessione internet e puoi fare tutto. E questo vale per chiunque. La competizione è agguerrita, la crisi come mai vista prima e le opportunità sono altrettanto grandi.

Sarà solo più difficile.

Ora o voli Singapore Airlines (o Turkish la migliore d’Europa) o voli Ryanair. Le vie di mezzo stanno scomparendo. Il mercato offre il miglior prezzo o il miglior prodotto. Il mondo chiede che tu valga poco per pagarti poco o che sia straordinario per darti tutto.

È la vecchia metafora robbinsoniana. Il primo classificato alla finale dei 100 metri alle Olimpiadi prende tutto, il secondo poco, il terzo una foto ricordo e il quarto uomo più veloce al mondo niente. Solo una storia da raccontare ai suoi nipotini. Si è allenato per tutta la vita e porta a casa una storia da raccontare. Lo so non è giusto ma è così.

Allora cosa dobbiamo fare per essere pronti visto che nessuno sa dirci a cosa dobbiamo prepararci?

Non lo so ma di una cosa sono certo. Chi è risoluto a essere e fare del suo meglio ne uscirà bene. Molto bene. Non è necessario vincere le Olimpiadi o battere tutti. Basta vincere la medaglia d’oro di Mamma, Marito, Vicino di casa, Impiegata, Barista, Amico, Fratello, Figlia …

Una volta era tutto più semplice. Nel mio libro spiego questo concetto. Bastava fare il richiesto e andava tutto bene. Ora se fai il richiesto nel tuo matrimonio tutto va a rotoli. Se fai il richiesto con i tuoi figli è un disastro. Se fai il richiesto al lavoro vieni sostituito. Se fai il richiesto con i tuoi clienti li vedi andare dalla concorrenza, anche se non è meglio di te. Vanno perché cercano qualcosa di meglio.

Ricorda, durante le crisi le persone non vogliono spendere meno, vogliono di più per la stessa cifra.

Mia moglie vuole di più (grazie a Dio così mi tiene allenato) e io voglio lo stesso da lei. Le mie figlie vogliono di più. I miei colleghi vogliono di più, i nostri clienti vogliono di più. Io voglio di più.

Faccio più fatica a guadagnare i miei euro ecco perché chiedo di più quando li spendo. (Faccio l’esempio con i soldi solo perché è più semplice ma vale per tutto).

La mia domanda è: tu sei disposto a dare di più per i miei euro? Lo so che vuoi di più per i tuoi ma qualcuno deve anche dare di più. Altrimenti tutti vogliono ma nessuno dà.

Il mondo si sta dividendo in due. Quelli che avranno quasi tutto e quelli che avranno quasi niente. È sempre successo così, ma ora sta diventando più evidente.

Non ho mai conosciuto nessuno che è sano e in forma per sola fortuna, solitamente si prende cura di se stesso. Non conosco nessuno che è in una relazione passionale da anni che non si impegna ogni giorno a rendere superfantastorgasmicamente felice il proprio partner. Non conosco nessuna azienda che ha successo nel tempo che non alza l’asticella ogni giorno.

Il mondo sta cambiando. Le regole del gioco pure. Per accedere alle batterie di qualificazione dei 100 metri hanno abbassato i tempi, con quelli di prima vieni squalificato.

Questa è la tua vita e sei nato per vivere in questi anni di grandi rivoluzioni. Spero tu voglia partecipare. Il bello è che se decidi di correre non gareggi contro gli altri ma con gli altri. A differenza delle Olimpiadi inventate dagli uomini dove la medaglia d’oro la può vincere solo una persona, nelle Olimpiadi della vita possiamo vincere tutti. Basta ottenere il miglior risultato possibile per te, quello che hai se metti tutto il tuo impegno. Se fai anche solo un millesimo di secondo in più non hai nemmeno una bella storia da raccontare ai nipoti.”

Claudio Belotti


Grazie a tutti per il lavoro profuso anche quest’anno, per le dimostrazioni di attaccamento aziendale che avete avuto e per lo spirito di squadra che è sempre prevalso su ogni altra tentazione.

Auguri!

--
Michele Puccio, Sales Director

COMPUTERLINKS SPA
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venerdì 23 dicembre 2011

BENE E MALE


Eccoci giunti a poche ore dal Natale e magari vi domanderete perché ho scelto l'icona di San Giorgio ed il drago invece di un allegro Babbo Natale.
Come penso per un po' tutti, la fine dell'anno è un momento di riflessione, pensi ai successi e agli insuccessi e inevitabilmente ti proietti sul nuovo anno caricandoti di buoni propositi. In questi giorni il vocabolo più presente sulla bocca di tutti è "crisi". Molti si deprimono, altri cercano di far finta di niente mettendo la testa sotto la sabbia. Volete sapere come la vedo io quest'anno questa crisi? Come l'eterno conflitto tra il bene e il male, San Giorgio contro il drago. Pensateci un po' è come un gran richiamo per tutti alla buona condotta. Prima gli Stati Uniti d'America con i subprime. Certo, sarebbe molto bello poter aggiungere alla costituzione il diritto alla casa di proprietà, ma a sangue freddo, non ditemi che i giochini che hanno fatto le banche americane per tenere in piedi quel sistema non erano palesemente sporchi? Passiamo all'Europa. Spendi quà, spendi là, ma si, tanto il debito pubblico lo pagheranno gli altri. Quest'anno assumo 1.000 forestali in Sicilia, triplico le auto blu e poi sapete che vi dico? Più pensioni per tutti! Diploma, laurea, master e poi una bella pensioncina da qua alla fine dei miei giorni (forse qua ho esagerato un attimino...). Insomma, avete capito cosa intendo, no? Come potevamo pensare che stesse in piedi? Soprattutto se a finanziare il giocattolo non c'è uno su tre di noi.
E allora? Qual è la morale di tutta questa storia? Che per aver successo c'è solo un modo per fare le cose ed è il modo giusto e ricordiamocelo, non ci sono sconti o condoni per nessuno, ecco perché i vicini tedeschi sono tanto bravi, credo che abbiano capito questo e a modo loro stanno cercando di portare tutti su questa strada.
A Natale si festeggia il trionfo della luce sulla notte, di San Giorgio sul drago, sarà questa la scommessa per questo 2012?
Vi lascio con un pensierino di Peter Drucker che vi potrebbe aiutare a fare la cosa giusta: "What you get is what you mesure, you can manage what you can mesure".
Buon Natale e buon 2012!

lunedì 19 dicembre 2011

10.000


Superate le 10.000 visualizzazioni sul blog!
E chi se lo aspettava!
Prossimo target 100.000.

sabato 17 dicembre 2011

RIFORMATORE


Ciao a tutti,
recentemente ho incontrato diverse persone che mi hanno detto che seguono il blog e devo dire che mi fa ancora uno strano effetto sentirmelo dire, ma uno strano positivo, mi fa molto piacere e a volte mi chiedo se avrò sempre cose interessanti da condividere con voi? Poi do un occhio alla pila di libri che vorrei leggere e che non riesco, ai mille siti che vorrei seguire meglio e la risposta arriva da se. Non so voi, ma io non riesco a resistere alla tentazione di leggere più libri contemporaneamente, forse non si dovrebbe fare, ma quando trovo un argomento nuovo che mi interessa, non resisto alla tentazione di iniziarlo.

Cos'è l'immagine che oggi ho condiviso con voi? E' il risultato del mio test Insight che ho fatto circa due anni fa in occasione di un corso fatto con Life Time con il bravissimo coach Diego Divenuto. Il risultato qual è? Sono il tipo "Riformatore". Molti colleghi si sono identificati immediatamente nel loro profilo, io invece ho impiegato un po' più di tempo, ma alla fine mi sono ritrovato nell'identikit.
Il test individua quattro macro categorie di profili che poi suddivide a sua volta in profili più specifici:
- Riformatore
- Conduttore
- Motivatore
- Ispiratore
- Consigliere
- Sostenitore
- Coordinatore
- Analizzatore.

Il test specifica anche il tuo stile di base e quello adattato alle esigenze del copione della nostra vita.

Può essere interessante far fare questo test a tutti i membri di un team e vedere se il team è equilibrato, cioè se ci sono persone per ogni colore o se è sbilanciato verso certe competenze. Torna quindi molto utile anche in fase di selezione del personale al fine di andare ad inserire la persona giusta. Visto che è ormai risaputo che più che puntare ad essere degli essere umani perfetti, è meglio puntare a massimizzare il rendimento nelle aree in cui si è forti, confrontare quella che è la percezione di se con il feedback che ti fornisce un test del genere può essere molto utile, soprattutto per coloro che come me hanno fatto fatica a ritrovarsi.
Non scordiamoci mai però, che la premessa di ogni ragionamento che si voglia fare sul risultato del test personale, dev'essere che tutti siamo un mix di questi colori, che a volte ne predomina uno e a volte un altro e che non necessariamente nella vita rimarremo sempre così, quindi usiamolo come strumento di crescita e non commettiamo l'errore di incasellarci fino a diventare una specie di prigione psicologica.

martedì 29 novembre 2011

BUSINESS REVOLUTION



Perché leggere questo libro? I due motivi che mi sono rimasti impressi sono i seguenti:
- per convincerti dell'importanza del marketing, non è un'agenzia viaggi, ma dev'essere il creatore di contatti della tua azienda, tantissime aziende arrivano ad un punto della loro vita dove dimenticano l'importanza di lavorare su nuovi contatti e non hanno nessun indice di performance per capire per tempo in che direzione si sta andando;
- se stai mettendo in piedi una procedura ISO o qualsiasi altro progetto che spinga a mettere nero su bianco le procedure aziendali, sei ad un bivio; pensare a queste procedure come all'ennesima limitazione/rigidità aziendale o rendersi conto che tra un dipendente eccezionale ed una procedura eccezionale, se vuoi essere un imprenditore la cui azienda continua a funzionare senza che tu sia costretto a vegliare giorno e notte su tutto e tutti, ti conviene puntare sulla seconda opzione.

giovedì 24 novembre 2011

FAMIGLIA





Mi piace sfruttare i pranzi e le cene delle trasferte per incontrare clienti o fornitori. Ieri sera mi hanno annullato la cena e questa volta il ritrovarmi a cenare solo in una grande città mi ha portato uno strano senso di solitudine e mi sono sentito davvero fortunato ad avere una famiglia che mi aspetta.
Una strana coincidenza mi porta ad adocchiare in libreria il nuovo libro della tata più famosa d'Italia. Il titolo è "Fate famiglia!". Decido di comprarlo e in attesa della mia cena leggo le prime pagine.
Lucia Rizzi riporta un discorso fatto dalla ex first lady Laura Bush ai neolaureati del Wellesley College: "Per quanto importanti saranno le vostre professioni come medici, avvocati, dirigenti..., ricordatevi sempre che siete prima di tutto esseri umani e che i vostri rapporti con le mogli, i mariti, i figli, i genitori, gli amici sono e saranno sempre gli investimenti più importanti che farete. Alla fine della vostra vita, al di là dei successi che avrete ottenuto nella carriera lavorativa, quello che rimpiangerete sarà il tempo che non avete speso con i vostri cari. Il successo della società non dipende da ciò che succede alla Casa Bianca, ma da ciò che succede nelle nostre case!".
Nelle assemblee aziendali e nelle aule dei parlamenti si parla tanto delle famiglie e del lavoro, di come agevolare la convivenza di questi mondi solo in apparenza lontani, ma si fa ben poco e non prendere di petto l'argomento vuol dire non preoccuparsi dei riflessi che lo stesso ha sul PIL di una nazione, sempre che questo possa considerarsi ancora un indice di misura pertinente e sul "PIL" delle nostre famiglie.


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Location:Roma

domenica 13 novembre 2011

L'ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE







Ieri ho terminato di leggere questo e-book che consiglio ai direttori vendite in quanto si trovano tantissimi testi su come vendere, ma pochissimi su come gestire un team di venditori.
Molto pratico l'esempio della scheda di valutazione di un venditore, per chi non ne avesse già uno sua.
Ora però tocca a noi, perché come scrive l'autore: "Applicare nuove tecnologie richiede sforzo e determinazione che è direttamente collegata alla motivazione di ottenere risultati superiori nella nostra attività.".



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Location:Brunico

giovedì 10 novembre 2011

LA PRIMA MOSSA











Oggi giochiamo ad essere il neo Premier italiano, ed ipotizziamo di avere un orizzonte temporale congruo per poter cambiare le cose in Italia, su cosa ci concentreremmo? Quale sarebbe il nostro focus di medio lungo periodo? Quindi qua non sto pensando ai provvedimenti di emergenza per risolvere le problematiche finanziarie.
L'immagine sopra mi ha ispirato. Pensate ad una partita di calcio dove ognuno segue le sue regole. Cosa ne verrebbe fuori? Un disastro!
Ecco una delle cose che manca al nostro paese e che secondo me è la base per impostare ogni altro ragionamento, la "certezza delle regole".




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Location:Brunico

martedì 8 novembre 2011

FATTORE RENZI



Quanti di voi da quando votano, hanno sempre votato lo stesso schieramento? La destra o la sinistra? Quanti di voi hanno anche la convinzione che difficilmente qualcuno potrà mai convincerli a votare l'altro schieramento?
Solitamente le statistiche dicono tanti e tanti, a volte troppi, sono i collaboratori di cui ci circondiamo che non credono nella possibilità di ribaltare le cose.
Ho sentito diversi commenti provenienti da storici simpatizzanti della destra che affermano che se la sinistra candiderà Renzi (chissà se lo farà mai) potrebbero cambiare schieramento.
Le convinzioni politiche sono solitamente convinzioni molto radicate che ci creiamo negli anni, a partire dalla famiglia e via di seguito durante il nostro percorso scolastico. Ma allora, se un uomo con qualche affermazione ben fatta, può riuscire a sradicare queste affermazioni, perché ad altri risulta così difficile mettere in discussione fattori molto più blandi? Dobbiamo lavorarci su!

YOUTECH



Oggi voglio consigliare ai miei amici informatici un bellissima rivista digitale free per Ipad. Specifico per Ipad in quanto non è un semplice pdf che puoi scorrere, ma sfrutta a pieno tutte le potenzialità del tablet.
A voi il giudizio!

domenica 6 novembre 2011

CONSIGLI



Se è vero che le domande che ti poni determinano il tuo destino, oggi ci domanderemo: "Ho persone intorno che si sentono libere di darmi consigli?".
Senti spesso in giro persone che si lamentano perché qualcuno ha espresso delle critiche sul loro operato. Senti davvero raramente qualcuno che ti esprime un commento di felicità per aver ricevuto qualche preziosa critica che può aiutarti a migliorare.
Recentemente ne ho ricevute due molto utili sull'uso della tonalità nelle presentazioni e sul modo di essere più o meno direttivo nello scrivere le mail.
E a voi? Capita mai di ricevere delle belle critiche produttive? Se la vostra risposta è no, come mai?

giovedì 27 ottobre 2011

PENSIERINI






Le settimane lavorative sono sempre piene di spunti di riflessioni.

Ad una cena con un fornitore si parlava dell'esigenza di dare una smossa alle forze vendite ed è uscito il termine "shakerare". Secondo me rende molto bene l'idea. Il venditore nel tempo stratifica nel cervello una serie di convinzioni creando involontariamente dei freni all'inventiva commerciale. Proprio come un barman fa con i suoi ingredienti, così il direttore vendite ogni tanto è chiamato a shakerare il suo team.

Lo scorso fine settimana, reduce di una fiera di settore, mi chiedevo... ma se partecipi ad una fiera per trovare nuovi clienti e invece ti senti tu il cliente perché sono più quelli che ti si avvicinano per proporti qualche prodotto o qualche servizio... qualcosa di sbagliato ci sarà sicuramente, no? Strategia fieristica tutta da ridefinire...prendo nota nei task.

Roma, ore 15.00, aeroporto "internazionale", devo prendere il mio volo per rientrare a casa. Arrivo ai controlli e c'è solo un metal detector funzionante. Ribadisco, uno, a meno che tu non sia super freccia alata o che ne so io.
Certo, i cugini tedeschi e francesi, sono sicuramente stati poco carini a far quel sorrisino, ma la realtà è che la maggior parte di noi si sarebbe gettata a terra a ridere a crepapelle. Dovremmo adoperarci per migliorare, non per il bene dei nostri figli, ma perché qualcuno nel nord Europa ce lo chiede. La competitività paese è davvero molto scarsa, sembra che abbiamo smesso di provare a vendere il paese Italia.

A presto!







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Location:Roma

lunedì 17 ottobre 2011

STRATEGIA

 


Le riviste degli ultimi giorni sono piene di memoriali su Steve Jobs.
Ve ne riporto uno in particolare preso da Donna Moderna in quanto sintetizza una vera strategia aziendale.
Vi riporto la frase che mi ha tanto colpito: "Hai dimostrato che i profitti si fanno con le idee, il perfezionismo, la qualità e la capacità di imparare dagli errori"
Ditemi voi se non sarebbe meglio copiare questa frasetta come strategia per ogni azienda, piuttosto che dover sprecare ore ed ore di riunioni per partorire qualcosa di molto meno perfetto.
Steve Jobs amava l'essenziale e questo memoriale rispecchia molto il suo modo di essere, bravi!

domenica 9 ottobre 2011

ARRAMPICATA SPORTIVA






Recentemente al mio team si sono aggiunti alcuni nuovi colleghi e così ho pensato di creare un'opportunità per fare un po' di team building.
A Bolzano è stata recentemente inaugurata la palestra di roccia The Cube costruita dalla Salewa in seno alla nuovissima sede.
Ho avuto così l'idea portare tutti a fare l'esperienza di arrampicare.
Guardando i volti dei colleghi credo che l'esperimento abbia avuto successo.
L'arrampicata sportiva ti da la possibilità di metterti in gioco, cercando di superare le tue paure e dall'altro lato ti da la possibilità di mettere alla prova la tua fiducia nel collega che ti assicura.
Altri due aspetti positivi di quest'attività sono che bastano due ore, potete organizzarla anche a fine giornata e il costo è bassissimo, quindi difficilmente vi verrà detto di no dalla direzione. Un ostacolo potrebbe arrivare dalle risorse umane per la paura degli infortuni sul lavoro, ma non è stato difficili dimostrargli che è più rischioso venire in ufficio ai piedi...


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Location:Brunico

mercoledì 5 ottobre 2011

STEVE



La morte di Steve Jobs non può non commuovere chi lavora nel mondo dell'IT, dell'imprenditoria o chiunque sia appassionato di crescita personale.
Grazie Steve per gli innumerevoli insegnamenti che hai lasciato al mondo.
Grazie per averci insegnato ad uscire dagli schemi ed averci dato la certezza che possiamo costruire il nostro futuro.

domenica 2 ottobre 2011

MINACCIA



Oggi proviamo ad indovinare cosa sta passando per la testa della persona che vedete nell'immagine sopra che è minacciata da una pistola puntata alla tempia.
Provate a pensarci, starà ringraziando l'amico per il gesto? Si starà gustando la scarica di adrenalina a tal punto da desiderare di riprovare questa emozione il più presto possibile?
Beh, penso proprio di no.
Il primo passo per perdere un cliente è minacciarlo. Ancora meglio, per perderlo nel breve e medio periodo quasi certamente, nell'immediato forse. Perché forse? Voi cosa fareste con quel calibro puntato alla testa? Io al momento comprerei, ma al prossimo giro...
A buon intenditor poche parol...

domenica 18 settembre 2011

Rivista Canale Formazione





Rivista Canale Formazione

Vi consiglio di registrarvi sul sito di Canale Formazione e avrete la possibilità di scaricarvi gratuitamente la loro rivista che è ricca di argomenti interessanti e con tantissimi spunti formativi.

giovedì 8 settembre 2011

The Power





Essendo stato "The Secret", il libro che comprato occasionalmente mi ha avvicinato al mondo della crescita personale, non ho potuto fare a meno di comprare anche il secondo scritto di Rhonda Byrne.
Se con il primo l'autrice ti incuriosisce e ti apre le porte ad un mondo tutto nuovo, con questo vuole fornirti il manuale delle istruzioni su come ottenere quanto raccontato in "The Secret".


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Location:Vieste

domenica 4 settembre 2011

NET-ETIQUETTE








La Net-ETIQUETTE non è altro che il galateo della rete.
Quello che vi riporto è quello proposto dal Prof. Juan Carlos De Martin del Politecnico di Torino e che ogni commerciale dovrebbe rispettare:
1) Spegnere il cellulare al cinema o a cena quando si è con qualcuno;
2) Non gridare se si parla in treno o altro mezzo pubblico;
3) Sostituire, nei luoghi in cui non si è soli, la suoneria con la vibrazione;
4) Non controllare mail, sms, facebook o digitare compulsivamente mentre sei con qualcuno;
5) Non mettere il telefono sul tavolo al ristorante.
Concentratevi su quello che fate o sulla persona con cui parlate!

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Location:Vieste

COSA TIENE ACCESE LE STELLE II





Ecco, l'ho appena terminato e mi sono reso conto che quanto ho scritto ieri è un po' riduttivo, quindi mi sento in dovere di integrare (sarebbe sempre meglio aspettare la fine del libro per tirare le somme).
In realtà Mario Calabresi prima porta le prove del fatto che i tempi di oggi sono migliori di quelli del passato e poi intervista delle persone davvero eccezionali che raccontano a cosa hanno dedicato tutta la vita, la loro vera passione e nel farlo riescono a darti una carica motivazionale incredibile!!! (non sono tipo da eccedere con i punti esclamativi, ma qua ci vogliono davvero).
Questo libro è un invito a mollare gli ormeggi continuando a credere nel futuro e insegnando ai figli a coltivare quello che hanno nel cuore.



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Location:Vieste

sabato 3 settembre 2011

COSA TIENE ACCESE LE STELLE





Cosa tiene accese le stelle è il titolo di un libro di Mario Calabresi che sto leggendo durante le ferie.
Di solito si dice che le ferie servono per ricaricarsi, no? Allora direi che questo è proprio libro giusto per ricaricare, non il corpo, ma la mente.
Il pensiero oramai diffuso è che si stava meglio quando si stava peggio.
L'autore, attraverso una serie di interviste a personaggi più o meno noti cerca di dimostrare il contrario.
Oltre alla carica di ottimismo per il futuro che riesce a trasmetterti questo libro, ne consiglierei la lettura ai venditori anche perché è un bell'esempio di come un dato vada analizzato a fondo e come ogni numero possa essere sempre interpretabile e a volte ribaltabile e ogni buon venditore di quest'arte deve diventarne maestro.
Buona lettura!

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Location:Vieste

venerdì 19 agosto 2011

9 SECONDI PER CONVINCERE



Visto che sicuramente molti di voi saranno al mare per godersi il meritato riposo, ne approfitto per consigliarvi un nuovo audiolibro che potrete comodamente ascoltare con il vostro lettore mp3 mentre state prendendo il tintarella.
L'autrice Anna Fonseca racconta alcune tecniche per conquistare i potenziali clienti al primo contatto telefonico.
Un suggerimento potrebbe essere quello di farlo ascoltare a tutti gli junior che quasi sempre vengo selezionati nelle aziende e di peso lanciati in attività di tele-marketing/selling senza una preparazione specifica.
Sarei pronto a scommettere che anche il venditore senior scoprirà qualche errore madornale che ha sempre fatto senza rendersene conto.
Buon ascolto!

domenica 14 agosto 2011

LA FISICA DELL'ANIMA





Una forza della natura governata da leggi reali quanto la legge di gravità.
La regola di questo principio funziona più o meno così.
Se sei abbastanza coraggiosa da lasciarti dietro tutto ciò che è familiare e confortevole e che può essere qualunque cosa, dalla tua casa a vecchi rancori e partire per un viaggio alla ricerca della verità si esterna che interna, se sei veramente intenzionata a considerare tutto quello che ti capita in questo viaggio come un indizio, se accetti tutti quelli che incontri strada facendo come insegnanti e se sei preparato soprattutto ad affrontare e perdonare alcune realtà di te stessa veramente scomode, allora la verità non ti sarà preclusa.

(Julia Roberts nel film "Mangia, prega, ama" che è lo scheletro narrativo del bestseller autobiografico di Elizabeth Gilbert)

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sabato 6 agosto 2011

ELEFANTE



Sai come ammaestrano gli elefanti al circo? Legano alle zampe di un elefantino delle pesanti catene, per quanti sforzi faccia non si muove. Quando poi è cresciuto il domatore inizia a togliere le catene, ma ormai l'elefante si è arreso e al domatore basta un cordicella per controllarlo.
Ci sarebbe voluto uno che dicesse: "Sei forte! Le tue catene sono fragili e puoi decidere di liberarti, basta che tu lo voglia".
(Criminal minds suspect behavior)

martedì 26 luglio 2011

FATTORE ENERGIA






Per rendere al massimo nel nostro lavoro dobbiamo essere sicuri di tenere sempre alta la nostra energia. Quindi lo stress dev'essere un amico che ci aiuta a migliorare le performance, ma non dobbiamo permettere che ci indebolisca.
Se sei però di quelli che aspetta la conference europea per concedersi un massaggio o una sauna, non ci siamo proprio!
I tempi di recupero devono assolutamente essere più frequenti, ma questo non vuol dire che devi aspettare che tutto sia perfetto altrimenti non otterrai mai il tuo meritato relax.
Eccoti un esempio. Ti hanno dato la camera dell'hotel con la vasca da bagno e tu hai 15 minuti a disposizione. Sono solo 15 minuti, lo so, non sembrano tanti, ma prova stravolgere i soliti cliché e usa quella benedetta vasca! Poi visto che quasi tutti avete l'iphone vi do una dritta. Scaricatevi l'app SKY FM Radio e mentre fate il bagno ascoltatevi il canale "Nature"... ecco che il vostro centro benessere è atterrato direttamente nella camera numero...
Dopo soli 15 minuti vedrete che avrete l'energia giusta per essere concentrati quanto serve per convincere il vostro cliente.

sabato 23 luglio 2011

RIPETITA IUVANT



Quando leggo "ripetita iuvant" la mia mente torna indietro agli anni della scuola elementare quando la maestra ci costringeva ad imparare le poesie a memoria. Era una cosa che non digerivo proprio, mi pesava, mi pesava, mi pesava.
Beh, credo abbiate capito quanto mi pesasse, adesso non so neanche se imparare poesie a memoria rientra ancora tra i compiti che vengono assegnati agli alunni.
Detto questo, potrà non piacere a me, forse neanche a voi, ma è un elemento necessario per raggiungere il nostro traguardo di crescita personale.
Ho notato che in altri settori è normale e comunemente accettato che per imparare qualcosa ti devi esercitare. Facciamo qualche esempio.
Sei un calciatore professionista? Quanto ti alleni a tirar rigori?
Sei un operaio che lavori in una catena di montaggio? Quante volte hai ripetuto un'operazione prima di entrare in produzione?
Sei un avvocato? Quante volte hai riletto il codice civile?
Adesso ti chiedo, sei un venditore? Quante volte ti sei esercitato su quelle tecniche che ti sono state spiegate ad uno di quei corsi a cui l'azienda ti ha mandato o che hai letto in uno dei mille libri che hai comprato?

domenica 17 luglio 2011

VOGLIA DI STARTUP



Ciao a tutti,

questa sera vi vorrei parlare di TuoGuru che ha vinto il primo premio del concorso WIND Busienss Factor.
TuoGuru ti da la possibilità di ricercare specialisti in qualche settore e di porre loro domande o di mettere a disposizione la tua conoscenza.
Il sistema non è di tipo gratuito, ma funziona comprando dei crediti che guadagni se rispondi alle domande o che spendi se poni domande.
L'iniziativa imprenditoriale mi è molto piaciuta e devo dire che ultimamente ho l'impressione che ci sia una nuova ondata di idee di business... sarà la crisi che stimola le menti...
Certo non avremo le opportunità offerte dalla Silicon Valley, ma le buone opportunità sono sempre dietro l'angolo anche qua in Italia e bisogna impegnarsi per coglierle.
Per rimanere in argomento startup vi consiglio questi siti:
angellist.co
startupquote.com
pitchcloud.it

Dare un'occhiata alle nuove idee stimola la mente e secondo me ti aiuta a creare il nuovo futuro tuo o della tua vecchia impresa, che magari non è più una startup da un po', ma questo non vuol dire che non abbia più bisogno di nuova linfa.

Buono scouting a tutti!

lunedì 11 luglio 2011

Travelling for five hours, a good time to create your destiny.

domenica 10 luglio 2011

VENDITORI E PALERMO



Mi è capitato tra le mani un articolo su Palermo di una giornalista della mia età che si è trasferita a Milano da 10 anni e vista la similitudine con la mia storia non ho potuto far a meno di leggerlo tutto.
L'articolo mi ha fatto ricordare tantissime belle esperienze passate che cerchi di rivivere ogni volta che riesci a tornare a casa.
Ripensando alla vita giù mi è venuto in mente di collegare alcuni fenomeni al fatto che recentemente, facendo diversi colloqui di selezione per la figura di venditore, mi sono accorto che ci sono davvero tantissimi meridionali che al nord svolgono la professione del venditore.
Senza la pretesa di fare un'analisi approfondita del fenomeno, la prima cosa che mi è venuta in mente sul come mai ci fosse una relazione del genere è che se nasci in una realtà in cui tutto è una conquista, dove pure il diritto alla vita a volte viene messo in discussione, questa comunità sarà anche una palestra naturale per un venditore in fascia.
Cominciano i tuoi genitori per conto tuo quando cercano di garantirti il diritto ad un asilo decente, poi negli anni tocca a te quando all'università fai le corse per avere un posto a sedere (sapete com'è, prendere appunti da seduto è decisamente più semplice) e si va avanti con le risse della coda dell'ufficio collocamento ecc. ecc.
Giusto per raccontarvi quanto la nostra cara Italia sia un paese che offre davvero tutto, adesso vivo invece in una provincia dove i genitori vantano anche il diritto di non dovere spendere un euro per l'istruzione dei propri figli e così le biblioteche comunali si adoperano per comprare i libri per tutti e mi sto riferendo sia a quelli di testo e che quelli extra programma.
Come diciamo sempre, ogni medaglia ha il suo rovescio, forse nascere in una città con una "vivibilità" non proprio ai primi posti del ranking nazionale ha dalla sua, il plus di forgiare dei futuri venditori inconsapevoli.



venerdì 8 luglio 2011

GEORGE ELIOT



"Non è mai troppo tardi per essere quello che avresti potuto essere."
George Eliot

domenica 3 luglio 2011

PARADIGMI






Oggi vi riporto un concetto espresso nell'ultimo video di Bob Proctor "La fonte della ricchezza".
Cerchiamo la parola paradigma su Wikipedia. Ecco cosa troviamo: "In filosofia della scienza un paradigma è la matrice disciplinare di una comunità scientifica. In questa matrice si cristallizza una visione globale (e globalmente condivisa) del mondo, e più specificatamente, del mondo in cui opera e del mondo su cui indaga la comunità di scienziati di una determinata disciplina."
Traducendo nel mondo della crescita personale, i paradigma sono tutto il bagaglio di convinzioni che ci portiamo dietro e che creano la nostra personale lettura del mondo.
Spesso si dice che uno dei problemi nasce dal fatto che molti non sanno dove vogliono andare. Bob preferisce concentrarsi sul fatto che troppo spesso non si sa invece dove si è ora, o meglio, l'insieme dei paradigmi che fanno parte della nostra vita.
Quello che dev'essere chiaro è che finché non cambiamo i nostri paradigmi faremo solo un movimento laterale nel tempo. È chiaro, no? Le nostre convinzioni sono quelle che ci hanno portato dove siamo oggi e quindi, stessi paradigmi, stesso livello di crescita (vedi primo grafico sotto).
Per crescere invece dovremo passare ad un livello superiore di pensiero, quindi stiamo parlando di rivedere i nostri paradigmi, abbandonarne alcuni per farne nostri altri.



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domenica 19 giugno 2011

VENDITA IPNOTICA





Ieri ho terminato di leggere il libro "Vendita ipnotica". Anche se non posso definirlo un libro travolgente, agli addetti ai lavori ne consiglio la lettura.
In un certo senso potremmo definirlo il libro dei libri di vendita. Vi scrivo questo perché è come se spiegasse una volta per tutte, in maniera scientifica, cosa ci sta dietro tutte le tecniche di vendita/marketing.
Quando dico in maniera scientifica, mi riferisco al mondo dell'ipnosi, anche se forse qualcuno farà fatica ad accostare questi due termini, scienza ed ipnosi.
Voglio azzardare un pronostico... secondo me, in futuro vedremo molti più corsi di vendita strutturati su quest'approccio... staremo a vedere!

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domenica 12 giugno 2011

OBIETTIVI



Se ne parla in tutti i manuali, ma in pochi lo fanno... di cosa sto parlando?
Degli obiettivi!
La maggior parte si ferma però a definire gli obiettivi di risultato, mentre sarebbe necessario anche definire gli obiettivi di performance e di processo.
Facciamo un esempio, questo mese devo fatturare X, facendo 50 chiamate e aggiornando tutti i contatti nel crm.
Banale no? Allora perché non farlo?

lunedì 6 giugno 2011

SCACCHI





"E' come negli scacchi... non pensare alla prossima mossa, ma alle prossime tre!"
da Criminal Minds

E voi? Nelle vostre strategie di vendita, a quante mosse avanti siete?

domenica 29 maggio 2011

RETROVISORE



Una delle cose più affascinanti del marketing è che ogni volta che pensi che si siano già inventi tutto per conquistare i clienti, scopri qualcosa di nuovo che cattura il tuo interesse.

Poco tempo fa all'uscita di un supermercato, subito dopo le casse, vedo un grande poster con su riportata questa frase di Beau Toskich: " Se copi la concorrenza, stai guardando nel retrovisore. L'anima dell'azienda piccola può essere più grande dell'anima dell'azienda grande".

Credo che con questo slogan il titolare del supermercato volesse evidenziare che era stato lui per prima ad inventarsi quella specifica promozione commerciale e dev'essere stato un visionario visto che i grandi centri commerciali l'hanno seguito a ruota.

Ora, per la massa forse il discorso si può esaurire qui, ma sono convinto che l'imprenditore o manager di turno che passa da quelle casse e il cui occhio cade su quella frase, si sta chiedendo: "Ma io, sto solo guardando nel retrovisore?".
E voi? Dove state guardando?

domenica 22 maggio 2011

Vi ricordo l'appuntamento di Roma questo giovedì 26 per la COMPUTERLINKS University allo Sheraton Golf 2

lunedì 16 maggio 2011

SALES PROCESS



Chiarito che Il Segreto della vendita per un venditore e' la capacita' di saper creare rapport, dobbiamo chiarire anche qual e' Il Segreto, sempre con I ed S maiuscoli, per l'azienda di mantenere le vendite sempre crescenti.
Dire che un'azienda deve creare rapport puo' avere un suo significato marketing, ma non credo sia la sua priorita'. Il suo primo pensiero dovrebbe essere quello di pensare alla vendita come a un PROCESSO.
Troppo spesso si pensa alla vendita come ad un'alchimia di fattori non ben identificati. Non si capisce perche' il direttore di produzione deve conoscere a perfezione qual e' il processo produttivo che lo portera' a produrre un'auto, una tegola, un divano ecc. ecc. impeccabile, ma difficilmente si conosce qual e' il processo di vendita che dovrebbe portare al successo sul mercato.
Vi sembra possibile?
Questo e' uno dei frequenti errori in cui incappano le aziende che superano la fase iniziale di crescita. Si comincia tutti col fare le cose fatte bene, poi cominciano ad arrivare i primi ordini, poi la nostra giornata diventa sovraccarica, infine si lavora dodici ore al giorno, tutto sembra andare a gonfie vele... ed e' questo il momento più critico, quello in cui. Si perde il controllo per processo di vendita.
Pensate se in una fabbrica, avendo una richiesta sempre più importante di prodotti, ad un certo punto si smettono di controllare i dosaggi, le procedure, i tempi, i materiali... pensate che alla fine il prodotto avrebbe ancora la stessa qualità? Penso proprio di no.
E voi? Com'è messo il vostro SALES PROCESSO?
Buona analisi!

domenica 1 maggio 2011

CARLUCCI



Oggi devo proprio fare i complimenti a Milli Carlucci per come ha gestito l'ultima serata di Ballando con le Stelle.
Il giorno prima Alberto Sposini, uno dei giurati della trasmissione, ha avuto un malore e ha rischiato la vita. La notizia ha ovviamente sconvolto il mondo dello spettacolo e sarebbe stato difficile per chiunque condurre l'ultima serata di una trasmissione avendo alle spalle questa notizia.
Milli non ha fatto finta di nulla, ma al tempo stesso sapeva di dover andare avanti con lo spettacolo. Ha fatto un bel discorso introduttivo commuovendo e motivando contemporaneamente. Ha coinvolto religiosi e credenti nella fisica quantistica, insomma, complimenti!
A te Milli, laurea honoris causa in vendite difficili. A tutti i venditori prima o poi capita di dover gestire posizioni scomode, ma un buon venditore deve saper volgere a proprio favore anche queste situazioni.

domenica 24 aprile 2011

PASSIONE



Visto che è il giorno di Pasqua, molti di voi, leggendo il titolo dell'articolo, staranno pensando che vi voglio parlare della passione di Gesù Cristo, intesa come le pene patite da Gesù verso la croce; invece no.

Uno dei compiti del responsabile vendite è la selezione delle nuove leve.
Fare i colloqui è un lavoro impegnativo, ma pieno di sorprese. Sorprese a volte positive a volte negative. Potresti rimanere estremamente deluso del candidato oppure a volte ne trovi di così interessanti che li vorresti assumere tutti.

Solitamente verso il termine del colloquio chiedo al candidato cosa gli piace fare nel tempo libero e quali sono le sue passioni.

Giusto recentemente ho ricevuto una risposta che mi ha spiazzato.
Il candidato mi ha detto: "La mia passione sono mia moglie e i miei figli".

Vi sembrerà una risposta tutto sommato tradizionale, ma vi assicuro che mai nessuno mi aveva risposto così.

A me è così piaciuta da avermi quasi commosso e mi ha portato a riflettere di come sia la PASSIONE a fare spesso la differenza.

Adesso pensate un attimo a qualcuno che definite appassionato di qualcosa. Sarà sicuramente una persona che eseguirà i suoi incarichi con estrema dedizione, non gli peserà mai fare quel che serve per prendersi cura dell'oggetto della sua passione, giusto?

Quindi se si è appassionati tutto è più semplice, sia che si parli di lavoro, sia che si parli di famiglia e questo giusto per ribaltare quell'immagine di famiglie stressate di cui tanto siamo circondati che sembra quasi stiano trascinandosi dietro una palla al piede quasi fosse una pena ricevuta per qualche colpa da scontare.

Per concludere quindi cari papà e mamma, cari mogli e mariti, in questi giorni di ferie con le vostre famiglie siate più appassionati che mai!
Un pensierino ovviamente va anche ai colleghi manager. Tirate fuori tutta la passione per il vostro lavoro quando rientrerete e vi ritroverete con i collaboratori.

Alla prossima,

Michele


PS: ...e se per una volta pensassimo al termine "Passione di Cristo" come alla sua grande passione per l'umanità?

ALWAYS THINK POSITIVE!

domenica 17 aprile 2011

Download « Club Mondiale della Formazione




Download « Club Mondiale della Formazione

Chi mi conosce sa che amo la sintesi.

A questo link potreste scaricare delle dispense fatte molto bene che vi daranno sicuramente degli spunti interessanti.

Buona domenica!

venerdì 8 aprile 2011

BOTTOM STATE



Chissà quanti di voi stanno pensando: "Guarda tu, Michele si è sbagliato a caricare l'immagine.
Invece no. Cercando sul "ricerca immagini" di Google il termine peak state, questa è una delle foto che appare. Credo sia stata scattata in occasione di uno degli eventi di Anthony Robbins.
In formazione si parla spesso di stati di picco, facendo riferimento a quegli stati emotivi top che dovresti ricreare per darti la giusta motivazione per il raggiungimento dei tuoi traguardi.
Non si parla praticamente quasi mai del contrario, cioè di quegli stati emotivi che invece ti portano a vedere tutto nero.
In azienda, manager e dipendenti, troppo spesso sottovalutano e trascurano questi stati che se prolungati potrebbero generare degli effetti leva dannosi.
Da un lato i dipendenti partono quasi sempre dal presupposto che ai manager sia chiaro cosa stanno attraversando o che reazione genera in loro quel fatto o quell'episodio.
Dall'altro lato i manager non hanno la corretta percezione che anche il tuo braccio destro può diventare il tuo peggior nemico per un nulla.
Il consiglio che mi sento di dare e solo quello di parlare di più. Di creare nel tempo una cultura del dialogo, del confronto che possa portare entrambi, dipendenti e manager, ad una maggiora consapevolezza.
Questo dialogo non necessariamente implica che tutti avranno ciò che desiderano, ma almeno ognuno potrà aiutare l'altro a vedere il mondo con i suoi occhi e quindi a essere più comprensivi capendo le ragioni dell'altro. Avremo anche la possibilità di rivedere alcune nostre aspettative e lavorare sempre meglio per instaurare una relazione WIN WIN.
Buon dialogo a tutti!

domenica 27 marzo 2011

Will smith - la ricerca della felicità - proteggi il sogno



Oggi leggendo un blog sono incappato in uno spezzone di uno dei miei film preferiti.
Questa scena riesce sempre a commuovermi e motivarmi nello stesso tempo, investiteci questi 2 minuti scarsi!

sabato 19 marzo 2011

2012



Impresa assai difficile riuscire a riassumere l'ultimo video di Gregg Braden "Alle porte del cambiamento".
Gregg da la sua interpretazione del 2012 di cui tanti parlano e scrivono.
Cercherò di essere il più schematico possibile.

- Nel 2012 si conclude un quarto ciclo di 5125 anni.

- Sono state ritrovate tracce di civiltà umana in ognuno di questi cicli. Civiltà che però non sono riuscite a sopravvivere al ciclo successivo.

- La Terra oltre a ruotare intorno a se stessa ed attorno al solo, si muove ciclicamente all'interno dell'universo nell'arco dei 5125 anni.

- Tutto è quindi soggetto ad una ciclicità. Non è la storia che si ripete, ma si ripetono le condizioni che favoriscono il ripetersi di certi eventi.

- Per la fisica quantistica tutto è energia e di conseguenza anche il movimento della terra definisce dei cicli.
Pensate agli stessi effetti della luna piena sul sonno delle persone. Giusto questa mattina diverse persone mi hanno detto di aver dormito male e poi a pranzo al telegiornale hanno detto che ieri era il momento in cui la luna era più vicina alla terra...

- Tra un ciclo ed un altro ci sono dei PUNTI DI SCELTA. Ci sono degli archi temporali in cui ci viene data la possibilità di scegliere.
Pensate un attimo al grafico dell'andamento EURO/DOLLARO. Chi investe in valuta o azioni spesse volte cerca di trarne utili applicando la tecnica dei cicli.
La PRICE ACTION invece studia le figure del grafico (studio del prezzo) per prevederne l'andamento.
Anche quando ci troviamo davanti all'evidenza di un ciclo e riscontriamo un segnale di price action, non possiamo avere la certezza che il prezzo seguirà l'andamento da manuale e infatti non sempre lo fa.

- Gregg non pensa al 2012 come ad un anno di catastrofi stile film Hollywoodiano, ma come ad un anno di passaggio tra un'era ed un'altra dove l'uomo può fare delle scelte prendendo coscienza di queste dinamiche e decidendo di non commettere gli stessi errori che nei cicli passati l'hanno portato all'estinzione.
Dovrà decidere se optare per la competizione o la cooperazione, paura o amore.

- Il 2012 può essere l'inizio di un nuovo mondo. Un mondo caratterizzato da un modo di vivere sostenibile.

Magari vi starete chiedendo cosa c'entra con le vendite tutto questo discorso?
Conoscete Kotler? E' uno dei più grandi esperti di marketing al mondo e recentemente è uscito un suo nuovo libro intitolato "Marketing 3.0".
Ve ne riporto una sintesi copiata da una libreria on line: "Come sempre Kotler si conferma un attento osservatore dei mutamenti della società e del sistema macroeconomico e imprenditoriale, subito pronto ad adeguarne e sintetizzarne i contenuti in nuovi approcci di marketing. Con questo libro, il guru ben descrive tutto quello che sarà del marketing dopo la fine dei trend contemporanei del 2.0 e del social media marketing. Un nuovo marketing tutto emozionale e proteso alla spiritualità dove l'espressione "3.0" va intesa come "terza fase" disciplinare, successiva a quelle transazionale e relazionale, una fase dove il core della strategia è l'attenzione all'anima del cliente e ai valori umani. È possibile essere un'impresa imperniata sui valori umani e nel contempo profittevole? La risposta di Kotler a questo interrogativo è SI. «Il comportamento e i valori delle imprese sono sempre più sotto la lente dell'opinione pubblica, questo fa sì che i consumatori possano scambiarsi con grande facilità opinioni su imprese, prodotti e marche e discutere delle loro performance funzionali e sociali. La nuova generazione di consumatori è molto più attenta ai problemi e alle preoccupazioni di natura sociale. È dunque ora di cambiare! Le imprese devono reinventarsi e abbandonare il più rapidamente possibile le prassi dei vecchi e confortevoli Marketing 1.0 e 2.0, per avventurarsi nel nuovo mondo del Marketing 3.0.»"

La seconda parte del DVD parla di come fare queste scelte, ma credo che per oggi possa bastare.

sabato 12 marzo 2011

ALBERT EINSTEIN



Non so a quanti di voi è già capitato, ma in quasi tutti i meeting i partecipanti si focalizzano sempre sui PERCHE' si sono generati i problemi o non sui COME fare per risolverli... e dire che stiamo parlando dell'A-B-C della PNL, ma niente, sembra proprio contro la natura delle persone.
Estremizzando, c'è chi sostiene che i problemi, non esistono, ma che esiste solo il modo di pensare che ha generato quel problema.
Albert Einstein sosteneva che "Un problema non si può risolvere, se non cambia il modo di pensare che l'ha creato". Quindi non è una mancanza nelle nostre capacità o possibilità, che ci può impedire di risolvere i nostri problemi, ma la mancanza di informazione!

domenica 6 marzo 2011

INVESTI SU TE STESSO



Fare l'imprenditore vuol dire soprattutto avere il coraggio di assumersi il rischio del fallimento. Tu dai qualcosa oggi per un POSSIBILE ritorno futuro.

Credo che quest'affermazione può e DEVE interessare anche tutti coloro che lavorano come dipendenti.
Quello che vi suggerisco questa sera è di osservare il comportamento dei vostri collaboratori. Quali di loro stanno investendo su se stessi senza aspettare che lo faccia l'azienda che gli paga lo stipendio?
Chi di loro si è iscritto a dei corsi pagandoli di tasca sua?
Chi ha comprato quel gadget elettronico che gli consente di ridurre i tempi di lavoro o di fare più bella figura dal cliente.
Chi ha deciso di lavorare quell'ora in più anche senza un impegno preciso del datore di lavoro a remunerarla.
Chi si è dato da fare su cose che non lo competevano direttamente per il bene dell'azienda?

Ecco perché a volte ai colloqui si dice: "Stiamo cercando collaboratori con mentalità imprenditoriale.".

Forse qualcuno di voi starà storcendo il naso. Qualcuno penserà che sono discorsi che funzionano se si guadagna tanto, ma non è così, piccolo stipendio, piccolo investimento, grande stipendio, grande investimento.
Altri penseranno che questo è solo sfruttamento.
Quello che penso io è che non possiamo perdere tempo e dobbiamo sfruttare tutte le nostre risorse per investire su noi stessi senza aspettare l'iniziativa di altri. Anzi, così facendo, aumentiamo la possibilità che ciò accada.

Buona notte a tutti.

sabato 26 febbraio 2011

JOHN DEMARTINI



Se vi raccontassi questa storia:

"L'uomo la cui immagine è riportata sopra è nato nel 1954 a Houston in Texas. Da piccolo doveva indossare delle stampelle per le gambe ed un apparecchio di sostegno della mano , per correggere un difetto di nascita.
Aveva difficoltà nella lettura, scrittura e nel parlare. Gli fu diagnosticata la dislessia.
Gli insegnanti dissero ai genitori che non avrebbe mai letto, scritto e comunicato.
A 14 anni lasciò la scuola e andò alle Hawaii dove a 17 anni ebbe un'esperienza pre - morte causata da un avvelenamento da stricnina.
Conobbe un vecchio di 93 anni chiamato Paul Bragg che produsse una metamorfosi in John che lo portò a dominare la dislessia.
Riuscì a laurearsi all'Università di Houston, in 36 anni ha studiato oltre 260 discipline e oggi è uno dei più illustri conferenzieri a livello mondiale e cerca di fare agli altri quello che Paul Bragg era riuscito a fare con lui."

ci credereste?
E' tutto vero ed è una storia che ha dell'incredibile.
Recentemente ho letto un suo libro "Il successo in 31 giorni" e ho visto un suo dvd "L'infinita saggezza dell'Amore. Ve li consiglio , soprattutto il dvd in quanto vi da la possibilità di assaporare tutto il suo carisma.

sabato 19 febbraio 2011

CONVINZIONI LIMITANTI




Comincio subito con il ringraziare tutti quelli che hanno partecipato al sondaggio e che mi hanno quindi dato una mano ad introdurre l'argomento di oggi che sono le credenze limitanti.
E' un argomento che viene affrontato in tantissimi libri motivazionali o di PNL. Ogni autore si focalizza su alcune convinzioni rispetto ad altre.
Oggi vi parlerò di quelle che ritengo io essere le tre convinzioni limitanti principali che frenano la nostra corsa verso il successo.

Partiamo con la prima e prendiamo spunto dalla mia prima domanda. Una delle domande che l'uomo si è sempre posto nella storia è proprio se la storia si ripete nei secoli oppure no. A livello statistico la massa pensa che la storia si ripeta sempre. Il mio Prof. d'Italiano delle superiori, Elio Giunta, mi ha invece aiutato a capire che solo apparentemente la storia si ripete, ma in realtà le circostanze sono sempre, anche se per poco, sempre differenti. Pensateci un po', ma se tutto avesse una ciclicità scontata, i trader di borsa sarebbero tutti ricchi sfondati, giusto? Pensate adesso al periodo della schiavitù delle persone di colore, oggi ci sembra una cosa impossibile no? Dalla schiavitù siamo passati a Martin Luther King con il suo motto "I have a dream" e siamo giunti adesso ad avere il Presidente degli Stati Uniti di colore, Obama, con il suo motto "Yes, we can!".
Rileggendola così la storia sembrerebbe proprio che un'evoluzione ci sia stata, no?
Credere che la storia si ripeta la considero una delle convinzioni limitanti principali in quanto potrebbe danneggiare una manager dal punto di vista strategico. Attenzione, il nuovo dilemma che ci troveremo a dover affrontare domani sul lavoro, non è praticamente mai una copia del dilemma di qualche anno fa. Quindi, se ragioneremo con gli stessi parametri, rischiamo di proporre una soluzione obsoleta.

Passiamo adesso alla seconda domanda.
Se la prima voleva mettere in luce qualcosa che riguardasse l'ambiente in cui il manager opera, la seconda riguarda il manager in se stesso. Credere che si possa cambiare è fondamentale per la propria crescita professionale e per quella dei collaboratori.
Sento già le voci di sottofondo di quanti stanno dicendo per darmi il contentino: "Certo, si può cambiare, ma piccole cose però...".
E no! O crediamo anche nei cambiamenti radicali o ci limiteremo troppo.
Sono sicuro che tutti noi conosciamo almeno un personaggio che ha stravolto la sua vita, che sia un politico, un religioso, un cantante. Sono altresì sicuro che se facessimo un'analisi dei nostri ultimi venti anni troveremo tantissimi cambiamenti.
Allora perché non credere da subito che chi nasce tondo può morir quadrato? Tanto la vita nel lungo periodo di cambierà, modellerà comunque, almeno smontando questa credenza ci daremo l'opportunità di cambiare già nel breve e soprattutto sulla base della nostra volontà.

La terza domanda è quella che trae più in inganno e vediamo come.
Spesse volte per spiegare questo passaggio viene fatta la similitudine con lo sport.
Per migliorare nel sollevamento pesi, dobbiamo sempre spingere il muscolo al limite, se non lo facciamo lavorare fino a raggiungere il limite, non miglioreremo mai, non riusciremo a diventare più forti di prima.
Istintivamente a questo concetto si associa il termine dolore così come fa l'uomo abitualmente quando gli si chiede di cambiare qualcosa nella sua vita.
Sarà perché in occasione del parto lo shock di passare dalla pancia al mondo è talmente grande che se lo porta per tutta la vita, comunque quest'associazione è praticamente un dato di fatto.
Conseguenza?
"Io dolore? Cosa? E perché dovrei? Sto bene così!"
Quindi, non si cambia!
Vedete un po' come una credenza limitante può condizionarci tutta la vita.
Torniamo un attimo all'esempio dell'esercizio fisico. Ma secondo voi, l'atleta che spinge il muscolo al limite, in quel momento prova un vero dolore o un forte, chiamiamolo disagio fisico?
Io nella mia vita di sport penso di averne fatto abbastanza e a dire il vero, quello che si prova non si può descrivere con la parola dolore. Se fosse un vero dolore penseresti subito che non stai facendo l'esercizio bene e questo solitamente porta a dei traumi fisici.
Torniamo adesso al nostro manager e al suo team. Per loro il cambiamento dovrebbe diventare come un gioco. Altro che dolore! Magari disagio. Disagio per ritrovarsi in una situazione non ottimale che li dovrebbe spingere a trovare un'alternativa.
So cosa mi state per chiedere, ma come si fa?
Il segreto sta nel creare le giuste associazioni mentali, cioè spostare il focus sulla novità positiva verso cui stiamo andando o quella negativa da cui stiamo sfuggendo.
In palestra prediligo sempre le lezioni di step coreografico perché focalizzandoti sull'esecuzione della coreografica non senti lo stress muscolare e cardiaco, così un'ora trascorre mooolto più velocemente.

Riepilogando, abbiamo parlato di una convinzione che interessa l'ambiente in cui operiamo, un'altra che interessa il nostro modo di essere e l'ultima che riguarda il nostro modo di agire. Questi tre ambiti sono fondamentali per muoverci nella giusta direzione.

L'immagine in alto rappresenta il ciclo del successo o... del fallimento, che come vedete è innescato proprio dalle convinzioni.

sabato 12 febbraio 2011

SONDAGGIO



Ecco il primo sondaggio del mio blog.
Sulla destra troverete tre domande a cui vi invito a rispondere.
Vediamo un po' i risultati e poi li commentiamo insieme.
A presto!

venerdì 4 febbraio 2011

IL TAO DEL COACHING



Altro piccolo bignamino della formazione. Max Landsberg ha un'incredibile capacità di sintesi.
Come spunto vi segnalo la regola della CAPACITA'/VOLONTA'. In altre parole, lo stile di gestione delle persone dipende dalla capacità/volontà del collaboratore ed in funzione di queste due variabili potremmo dover dare delle direttive, stimolare, guidare o delegare.
Buona pratica!

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