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Effetto Leva

domenica 23 marzo 2014

FINALE DI "THE APPRENTICE"



Terminata anche la seconda edizione di The Apprentice Italia tiro le somme per capire cose mi è rimasto.
Primo su tutti il fatto che la leadership va dimostrata anche quando non si è il leader ufficiale di un team. In tantissime prove Briatore ha rimproverato i membri dei team perdenti per non aver fatto, o almeno cercato di far valere le proprie idee. Questo è un monito sia per i membri di un team che per i team leader, i primi se vogliono avere una speranza di non affondare con tutta la nave devono farsi sentire, i secondi devono ringraziare di avere dei collaboratori che non sono delle mummie.
Veniamo alla finale che trova di fronte i miei due candidati preferiti. Se nella vita possiamo dire che la cosa più importante è la valutazione di quanto si è migliorati in relazione al proprio punto di partenza, nel business quello che conta è il risultato e giustamente la vincitrice è Alice (vi confesso che il mio preferito era Muhannad), la Winner, quella che ha vinto più prove e che soprattutto in finale mi è sembrato avesse peccato di meno nel prova.
Oltre al concetto del risultato, l'altro punto da non trascurare è quello dei dettagli, per essere davvero al top devi ricercare la perfezione in tutto ed ogni piccolo errore ti può costare il primo posto ed in questo Alice ha sicuramente fatto meglio, pensate all'analisi del mercato dell'ultima prova, alla presentazione a Trump più puntuale e direi soprattutto riconoscendo i suoi limiti nel momento in cui ha scelto due compagni di avventura con caratteristiche diametralmente opposte alla sua.
Ultima nota per i giovani neo qualcosa che si affacciano al mondo del lavoro e perché no per qualche compagno/a di vita che pensa che tutto sia dovuto, mi è piaciuta la nota di Briatore (che si definisce "very demanding") in cui dice senza giri di parole, che se vuoi il contratto da 100.000 € l'anno devi essere pronto a scattare per me 24 ore al giorno e se c'è da spostare il Natale a novembre lo si fa.
Per chiudere confermo che la trasmissione ha davvero il suo perché, contrariamente a tanta finzione che siamo abituati a vedere in TV, in questo caso le scelte fatte le vedo assolutamente allineate a quelle che molti imprenditori o manager d'azienda farebbero nel quotidiano, quindi non ci resta che attendere l'edizione del 2015!

venerdì 21 marzo 2014

''Non avere paura'', i bimbi down rassicurano le loro mamme.



Oggi è la giornata mondiale della sindrome di Down e credo sia molto, molto importante non farla passare come se nulla fosse. Come cercava di far capire il mitico Prof. Alberto Manzi ai suoi colleghi, la cosa da premiare non è il risultato assoluto raggiunto, ma il miglioramento effettuato.
Questi ragazzi e le loro famiglie vincono quotidianamente tantissime medaglie che passano inosservate!
E voi? Quando definite i target dei vostri collaboratori pagate sempre di più solo chi fattura di più o premiate sulla base dell'incremento raggiunto a prescindere da quale sia la base di partenza.
Grazie per aver condiviso queste bellissime testimonianze, la ricarica per oggi è stata al top!

domenica 16 marzo 2014

FARE SOLDI IN 70 GIORNI


Ieri ho visto per la prima volta il talent "Fare soldi in 70 giorni", lo trovate ancora su Sky on demand.
Più che un team coaching qua si parla di un community coaching. L'obiettivo dei due coach è di salvare un comunità (ovviamente americana) dalla bancarotta. Stiamo parlando di famiglie con grossi problemi finanziari, ma non disagiate così come normalmente pensiamo noi italiani ad una famiglia povera. Mi spiego meglio, sono famiglie vittime del consumismo, persone che non hanno più il controllo del loro denaro, a cui magari non manca nulla, ma che senza accorgersene vivono ben al di sopra delle proprie possibilità. Oltre a dare uno sguardo alle tecniche di coaching utilizzate è interessante, per non dire deprimente, vedere come un consumismo esasperato abbia creati degli schiavi per permettere al consumismo stesso di autoalimentarsi. 
A partecipare sono un centinaio di famiglia e l'obiettivo è il milione in 70 giorni. Ecco alcune iniziative nell prime due puntate:

  • tutte le carte di credito sono state requisite;
  • hanno dovuto recuperare il contante sparso ovunque;
  • sono stati supportati nel rifare le dichiarazioni dei redditi al fine di verificare se c'erano delle spese non dichiarate;
  • si sono dovuti impegnare nel trovare dei lavori extra;
  • hanno dovuto vendere tutti gli oggetti usati non più utilizzati;
  • hanno venduto beni per il tempo libero come moto, cart ecc. non allineati con il loro tenore di vita;
  • hanno annullato le locazioni inutili tipo di garage che servivano solo per cianfrusaglie.
E con questi provvedimenti il target dei 200K è stato raggiunto, vedremo se nelle prossime 8 manterranno lo stesso trend che gli permetterà di arrivare a 100K.

E come dico sempre... c'è sempre qualcos'altro ancora che puoi fare!



venerdì 14 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 13/13



  1. LICENZIA I CATTIVI SOGGETTI
Top VP: Si libera dei pessimi atteggiamenti immediatamente. Puoi fare del coaching sulle debolezze, ma non puoi cambiare la negatività. Concede, a coloro che hanno un buon atteggiamento, ma delle cattive performance, tre mesi perché mostrino miglioramento, ma li misura mensilmente.

Medio VP: Si tiene i venditori negativi sperando di cambiarli, mentre si fa scappare i venditori motivati, ma con scarse performance che potrebbero invece essere facilmente sottoposti ad attività di coaching.

giovedì 13 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 12/13



  1. ASSUME GRANDI PERSONE
Top VP: Identifica, assume ed attira gente talentuosa. Usa i test della personalità per aiutarsi a discernere l’alto livello di coscienziosità e commitment al raggiungimento dei goal. Assume sulla base dell’atteggiamento e della mentalità invece che del talento.

Medio VP: Assume sulla base degli skill tecnici non considera l’atteggiamento. Preferisce il candidato muscoloso al candidato “can-do” o ancora meglio “will-do”.

mercoledì 12 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 11/13



             11. SI DIVERTE 

Top VP: Stai sicuro che si diverte, organizza contest, va fuori per cene con il team, celebra i successi. La gente performa meglio quando ama il suo lavoro.

Medio VP: Si focalizza solo sul lavoro e non pone attenzione al morale del team. In un ambiente divertente un team dovrebbe performare meglio, ma il VP Sales medio non lo riconosce e non lo favorisce.

martedì 11 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 10/13



  1. RICOMPENSA, RICONOSCE ED APPREZZA
Top VP: Apprezza, riconosci e ricompensa i tuoi venditori, non c'è niente di più critico. La survey del 2011 di Globoforce ha evidenziato che il 70% dei collaboratori lavorerebbe di più se ricevessero più riconoscimenti. I venditori superano le aspettative se si sentono apprezzati.

Medio VP: Si cura dei traguardi con sufficienza e chiede troppo al suo team. Fallisce nel motivare i venditori con i rinforzi positivi. 

lunedì 10 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 9/13



  1. ISPIRA LE SUE PERSONE

Top VP: Conquista i loro cuori prima delle loro menti ed ispira il suo team alla grandezza. Un buon manager ha più impatto sui risultati che sugli skill.

Medio VP: Fallisce nell’ispirare i suoi venditori. Si focalizza sulle cose negative, goal falliti, opportunità perse, in vece di celebrare le cose positive. Si dimentica del magico rapporto del 3 ad 1 del management (elogi/rimproveri).

domenica 9 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 8/13



  1. NON SI FOCALIZZA SOLO SUL FATTURATO

Top VP: Si focalizza sul fare coaching e sviluppare i suoi venditori affinché siano in grado di migliorare le loro performance indipendentemente. Questo vuol dire non vendere e non stare al telefono con i tuoi venditori.

Medio VP: Prova a vendere direttamente e si rende troppo disponibile per i venditori che dovrebbero invece vendere da soli. E’ di intralcio alla crescita dei venditori, alla possibilità che camminino con i loro piedi.

Top VP Sales vs Medio VP Sales 7/13



  1. GESTISCE LA PIPELINE

Top VP: Pianifica una revisione della pipeline bisettimanalmente al fine di assicurarsi che il suo funnel sia pieno. Sa se è necessario che sia tre o cinque volte la quota analizzando i dati storici.

Medio VP: Parla di pipeline sporadicamente, non dedica dei meeting a quest’argomento. Ignora il rapporto di conversione tra pipeline e vendite, creando situazioni  in cui ci potrebbero essere troppo poche opportunità su cui lavorare.

sabato 8 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 6/13



  1. CALCOLA IL FORECAST

Top VP: Non gestisce il forecast valutando una soggettiva sensazione di chiusura, ma valuta solo l’effettiva tappa di conversione.

Medio VP: Chiede ai venditori qual è la loro sensazione sulle possibilità di chiusura. Non definisce delle metriche puntuali e non prende in considerazioni le opportunità con una possibilità di chiusura inferiore al 40%.

venerdì 7 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 5/13



  1. ANALIZZA LE METRICHE DI VENDITA GIORNALMENTE

Top VP: E’ focalizzato su una metrica a base giornaliera. La vendita oggi è una scienza, se non la puoi misurare non la puoi gestire. I VP Sales che non analizzano la metrica perderanno presto autorità.

Medio VP: Pensa che la gestione delle vendite sia fatta di sensazioni e non guarda ai numeri. La mancanza di conoscenza nella metrica (chiamate, attività, conversioni) non lo aiuta ad identificare velocemente il problema.

giovedì 6 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 4/13


  1. SI ALLINEA COL MARKETING

Top VP: L’allineamento tra marketing e team di vendita porterà ad grandi ricompense. Condividendo la sua esperienza nella generazione di lead con il marketing entrambi cresceranno.

Medio VP: Sta nel suo silo di vendita e pretende un numero sempre maggiore di lead. Reclama invece di collaborare ed allignarsi per raggiungere grandi performance.

mercoledì 5 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 3/13



  1. IPERCOMUNICZIONE

Top VP: Comunica alla nausea. Sa che è abbastanza quando qualcuno gli dice che è troppo. Fino ad allora, ipercomunicazione.

Medio VP: Si aspetta che i venditori colgano le cose. Non comunica costantemente ed in maniera chiara e si aspetta che l’informazione si diffonda.

martedì 4 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 2/13



      2. ALLENARE

Top VP: Allena i suoi venditore costantemente, è una delle chiavi per renderli più efficaci e preparati, per lui è una priorità settimanale.

Medio VP: Lascia che i venditori imparino in trincea. Crede che possano imparare da soli piuttosto che pianificare una formazione mensile.


domenica 2 marzo 2014

Top VP Sales vs Medio VP Sales 1/13





  1. ESSERE EFFETTIVAMENTE UN COACH

Top VP: Fa effettivamente del coaching che è l’attività di sales management che indirizza maggiormente le vendite. Personalizza l’attività di coaching per ogni venditore e focalizzati su un singolo comportamento finché non è migliorato.

Medio VP:  Gestisce reattivamente invece che proattivamente la forza vendite al fine di migliorarne le performance.

sabato 1 marzo 2014

NON E' MAI TROPPO TARDI



Oggi vi parla Alberto Manzi, magari qualcuno di voi avrà conosciuto questo personaggio come me guardando la serie "Non è mai troppo tardi".
Manzi era un professore decisamente speciale. Ha cominciato la sua carriera insegnando al carcere minorile, poi ha avuto l'opportunità di andare all'università, ma dopo poco ha mollato per andare alla scuola elementare, la sua passione era là! Era il classico personaggio scomodo per le istituzioni, aveva delle idee decisamente rivoluzionarie per il vecchio sistema scolastico e non si può certo dire che non gli abbiano messo più volte i bastoni tra le ruote, l'ultima non troppo tempo fa.
Nel 1960 in Italia c'erano ben 2 milioni di analfabeti e la RAI lanciò il primo programma di formazione via TV. Manzi fu scelto per condurre le lezioni in TV, ma quale fu la sua grande intuizione o meglio visione? La RAI aveva ricevuto l'incarico di organizzare la trasmissione e basta, ma il Prof vedeva l'opportunità per portare gli ascoltatori alla licenza elementare, la cosa straordinaria fu che dei 2 milioni ben 1,5 milioni presero la licenza elementare, la trasmissione ebbe talmente successo che fu rivenduta in ben 70 paesi.
La serie è assolutamente da vedere, troverete diversi spunti di riflessione, anche se non siete dei prof o aspiranti tali. Per i piennelisti la consiglio se state cercando un esempio di viaggio dell'eroe.
Buona visione a tutti e grazie Prof per il bellissimo esempio!

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