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Effetto Leva

domenica 15 settembre 2013

LA CRISI ESISTE

Il mio post di oggi vuol essere una risposta a quanti nel mondo della formazione affermano con faciloneria che la crisi non esiste, che il problema risiede solo nella nostra testa.
Credo che fare affermazioni del genere sia assolutamente controproducente se si vuol dare una mano a qualcuno che magari è messo in ginocchio dalla crisi. Sono affermazioni simili a quelle del filone del "Penso Positivo" che come ha già fatto notare qualche psicologo potrebbero anche aggravare gli stati depressivi di chi si trova in difficoltà.
Cominciamo dalla premessa e cioè che la crisi non esisterebbe. Se per diversi anni buona parte dei banchieri hanno lavorato di fantafinanza, vuol dire anche che il denaro virtuale che girava nel sistema economico era di gran lunga superiore a quello reale. Semplificando, se i soldi che prima giravano, anche virtuali, erano 100 ed ora sono solo 70, non ci vuol tanto a capire che una torta da spartire da 70 è più piccola di una torta da 100. Tradotto, qualcuno resterà con un po' di appetito.
Riportato adesso questo esempio macro, potremmo riportare degli esempi più micro. Sono sicuro che in ogni settore è possibile trovare l'esempio di qualche prodotto che per degli anni sembrava non dovesse temere la crisi e poi magari nel giro di un trimestre, perché magari arriva un'innovazione tecnologica, la domanda del prodotto quasi sparisce. Per non parlare del fatto che a volte a scomparire sono dei settori  interi o delle aziende di rilievo mondiale presenti pure in settori con forte trend up che magari si perdono un solo ciclo innovativo e vengono distrutti dalla concorrenza.
Andate a spiegare a tutta sta gente che la crisi non esiste, che è solo nella loro testa. Se il tuo mercato è morto, è morto e basta! Se il prodotto che vendi non serve più a nessuno, non serve, stop! Se chi ti comprava abitualmente quel prodotto non ha più soldi, non li ha!
E allora? E allora entrano in gioco le teorie sulla crescita personale che ci devono aiutare a scoprire strade alternative, percorsi nuovi, meglio dire completamente nuovi, ad uscire talmente tanto dalla nostra zona di confort da non poterla neppure più citare come la Nostra zona di confort.
Insomma avete capito cosa intendo dire, magari nell'80% dei casi dobbiamo fare solo lo sforzo di riprovarci ancora una volta o dobbiamo semplicemente variare la nostra ricetta, ma altre volte rendiamoci conto che quella ricetta la dobbiamo gettar via e questo sapete perché??? Perché c'è la crisi...


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