Il libro di riferimento che vi consiglio di leggere per studiare nei dettagli il concetto è "Padre Ricco, Padre Povero" di Kiyosaki. Il reddito dipendente si ha quando tu scambi il tuo tempo con il denaro. Io vado a lavorare per otto ore ed il titolare mi paga una cifra x. Il reddito passivo, comunemente denominato "La rendita", si ha invece quando ho un flusso di soldi in ingresso, ma io non faccio nulla. Il tipico esempio può essere l'appartamento affittato, ma anche dei soldi investiti in un'azienda da cui prendo solo i dividendi a fine anno. Kiosaky esplicita bene questo concetto perché vuol insegnare alla gente ad uscire dalla famosa ruota del topo. Cos'è? Si intende il fenomeno per cui quasi tutti più guadagnano con il lavoro dipendente, più spendono, senza mai però riuscire a generare dei flussi di cassa che non coinvolgano il loro intervento diretto. Quindi, guadagni di più, ma spendi anche di più e pertanto alla fine sei ricco uguale. Si esce dalla ruota del topo quando riesci a generare un reddito passivo superiore a quelle che sono le tue spese totali. Semplificando, le mie entrate automatiche sono superiori a quello che mi serve per mantenere il mio tenore di vita. Ovviamente è più difficile a dirsi che a farsi, ma senza un'azione ben congeniata nella giusta direzione rimarremo schiavi del nostro lavoro quotidiano.
Giusto in questi giorni, il mio amico e vicino di villetta al mare, ha portato con se il gioco ideato da Kiyosaki che si chiama proprio CASHFLOW. Ieri ho terminato la mia prima partita che vuol dire aver raggiunto l'indipendenza finanziaria, alè! Per rendervi l'idea è una specie di Monopoli un po' più sofisticato. Inizialmente ero un po' scettico sulle capacità didattiche del gioco, ma mi son dovuto ricredere. Sicuramente è di aiuto per:
- capire bene il concetto della ruota del topo;
- capire cosa fare per uscirne;
- rendersi conto di possibili imprevisti;
- smarcare alcune convinzioni limitanti.
Buon CASHFLOW a tutti!
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