È interessante come le idee per
un blog nascano dalle circostanze più diverse. È come se la vita ci sussurrasse in continuazione ed ogni
tanto siamo sintonizzati sul canale giusto per sentire quanto ha da dirci.
In questi
giorni ho preso diverse volte la metropolitana a Roma e sono rientrato a casa
in treno da Termini. Le attese in stazione e i tragitti in treno mi danno
l'occasione di osservare la gente che mi circonda. C'è di tutto, il manager che va di corsa, il papà con il bimbo che sembra essere più protettivo del solito, per proteggerlo da questo contesto
pieno di gente, di pericoli nascosti. Pericoli perché in qualche modo anche un piccolo viaggio è un'occasione per uscire dalla nostra zona di confort, hai
un po' paura di sbagliare treno, di non svegliarti prima della tua fermata, di
non ascoltare l'annuncio giusto. Vedi la coppia che si da l'addio, ti sembra di
avvertire il battito dei loro cuori nervosi. Vedi l'uomo che mentre legge un
sms sul telefonino gli scorre una lacrima sul volto. C'è l'anziano sperduto, la studentessa che rientra a casa, la
comitiva allegra di amici. C'è qualcuno che sembra trovarsi
là senza uno scopo ben preciso,
magari ha perso il lavoro. Vedi il mendicante, l'extracomunitario con lo
sguardo perso nel vuoto la zingara che chiede l'elemosina con un neonato di
poche settimane tra le braccia nei freddi corridoi della metro.
Vedi la
vita, o meglio, vedi le vite e senti le energie, le emozioni di un popolo, le
gioie, ma anche i drammi.
Mi
chiedevo, quanti di noi vivono tutti i giorni in un mondo infiocchettato, privo
di drammi, privo di imprevisti, talmente idilliaco che se un dramma arriva a
scuotere la vita di una tua vicina, non sai come gestirlo, non sai come
comportarti, cosa dire, hai persino paura ad avvicinarti.
Un
direttore vendite, un leader, deve periodicamente scendere dal suo piedistallo,
dalla sua auto blu e deve andare lì dove vive la massa, deve
sentire la massa, deve respirare con la massa.
Il vero
leader dev'essere col popolo senza cadere nel populismo.
Caro
Prof. Monti, caro Prof. Giannino, adesso è il momento, se volete davvero
condurre questo paese fuori dal declino è giunto il momento di parlare
al cuore del popolo, altrimenti lo farà qualcun altro che in questo è sempre stato molto bravo e i risultati saranno quelli che
saranno.
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