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Effetto Leva

domenica 29 dicembre 2013

OBIETTIVI 2014, GIORNO 5





L'argomento del quinto ed ultimo giorno è l'azione. Tutto il lavoro fatto fin qua non servirà proprio a nulla se trascureremo l'azione.
La cosa più importante da capire è che non bisogna avere una visione chiara di tutti i passi da compiere da qua al traguardo, ma basta avere le idee chiare solo sui prossimi 5!
Ecco per voi le ultime linee guida:

1. Smettila con i "però", ovvero con le giustificazioni, tutti abbiamo già un lavoro impegnativo, una famiglia, qualche problema fisico, i "ma" ed i "però" non saranno più tollerati. 
2. Non pensare troppo, agisci! Non potrai mai avere la certezza di non compiere passi falsi, la cosa peggiore che tu possa fare è non compiere proprio alcun passo.
3. Dividi il tuo obiettivo principale in sotto obiettivi, questo ti faciliterà molto le cose.
4. Segna tutto sul calendario.
5. Onora i tuoi impegni.
6. Metti sempre al primo posto i tuoi "to do". Quando inizi con i compiti della settimana, parti subito con le cose importanti che ti sei prefisso di fare, poi il resto si sistemerà di conseguenza.
7. Celebrate le vostre vittorie.


Ecco gli esercizi di oggi:

- Identifica la prossima azione per ogni tuo obiettivo.
- Schedula a calendario del tempo per pianificare, fissa un appuntamento con te stesso.
- Schedula a calendario il tempo necessario per rivedere i tuoi progressi.

Se i risultati saranno più lenti delle vostre aspettative, chiedetevi cosa vi sta riportando indietro.

Con questo è proprio tutto. Ho cercato di essere il più sintetico possibile, so che molti di voi hanno già delle vite molto impegnate e chiedere a qualcuno di spararsi centinaia di pagine nel tentativo di introdurre delle nuove abitudini significherebbe partire con il piede sbagliato, soprattutto se la lettura non è tra le vostre abitudini. Sono state scritte pagine su pagine sul goal setting, adesso non voglio dire che siano scritte per giustificare il prezzo del libro che pagate, ma sono davvero convinto che il 99% di quello che vi serve è tutto qua, poche cose che però vanno fatte. E' quasi troppo facile, avete delle linee guida, degli esercizi da fare, ne avete saltato qualcuno? Perché? Forse non volete davvero raggiungere quel traguardo? Se è un problema impegnarsi 10 minuti al giorno per 5 giorni di seguito come sarà farlo tutti i giorni per i prossimi 2-3 anni per raggiungere gli obiettivi che ritenete davvero importanti?
Il tuo destino è nella tua testa!
Adesso cuffie alle orecchie, la giusta musica per una giusta carica e via con la fantasia! Tutti pronti per il miglior anno della vostra vita!

sabato 28 dicembre 2013

OBIETTIVI 2014, GIORNO 4




Siamo giunti al quarto giorno che mi vien da dire...è un giorno da non sottovalutare. Oggi parliamo di un argomento un po' astratto ed in quanto tale può anche risultare difficile trovarne un'applicazione pratica.
Vediamo un po' cos'accade. Pensi a sti obiettivi, capisci benino benino quali fanno per te, ti applichi e metti giù un piano e pianino pianino ottieni anche dei risultati, ma col tempo non si capisce come e perché, sta di fatto che ti perdi via e non ottieni ciò che vuoi.
Cos'è successo davvero in questo frangente di tempo???
E' accaduto che la motivazione si è esaurita... E già, perché la motivazione è come la benzina per l'automobile, dopo un po' devi tornare a fare il pieno.
Ecco quindi alcuni suggerimenti su come fare a mantenere viva la tua motivazione:

1. Trova le tue reali motivazioni interne, che siano importanti per te e non per gli altri.
2. Metti per iscritto le tue motivazioni chiave.
3. Ordina per priorità le tue motivazioni.
4. Connettiti con le tue motivazioni, ovvero se senti dentro di te che qualche sensazione o emozione sta per esplodere vuol dire che sei ben connesso.
5. Rivedi nel tempo le tue motivazioni chiave, ovvero, metti sempre in discussione tutto, quelle che potevano essere le tue motivazioni di ieri, potrebbero non essere più quelle di domani.


Passiamo adesso agli esercizi:

- Per ogni obiettivo scrivi da 5 a 7 motivazioni.
- Ordina le motivazione per importanza.

A domani per l'ultima puntata.


PS: ricorda che degli obiettivi significativi, incontreranno delle resistenze significative ed è per questo che la tua motivazione dovrà essere al top!

venerdì 27 dicembre 2013

OBIETTIVI 2014, GIORNO 3





Se mi avete seguito fin qui ci sono le giuste premesse che la vostra motivazione sia quella giusta per il raggiungimento dei vostri obiettivi che adesso andremo a fissare.
Ecco alcune regole da seguire:
1. Fatelo per iscritto.

2. Formulate obiettivi S.M.A.R.T.
SMART è l'acronimo di Specific, Measurable, Actionable, Realistic, Time-Bound.
Facciamo alcuni esempi così rendiamo meglio l'idea.
Specific --> Non scrivete, voglio scrivere un libro, ma voglio scrivere un libro sulla pianificazione.
Measurable --> Non scrivete, voglio guadagnare di più, ma voglio guadagnare X al mese.
Actionable --> Molti testi riportano il termine Achievable che secondo me non rende benissimo l'idea, preferisco Actionable nel senso che l'affermazione dev'essere orientata all'azione. Non scrivete, essere più assiduo sul blog, ma scrivere due articoli a settimana. Usate verbi d'azione.
Realistic --> Dev'essere un obiettivo raggiungibile.
Time-Bound --> Deve includere la scadenza.

3. Condividi i tuoi obiettivi con le persone che ti supportano. La condivisione favorisce il raggiungimento degli obiettivi, ma la condivisione di massa è comunque meno efficace che la condivisione con un numero ristretto di persone che ti supportano.

4. Rivedi i tuoi obiettivi regolarmente, meglio giornalmente o settimanalmente. In questo modo il tuo cervello sarà stimolato a trovare le strade per raggiungere l'obiettivo. Un'ottima idea è trovarsi un'accountability partner, cioè una persona con cui condividere quotidianamente progressi ed insuccessi.


Ecco adesso gli esercizi per oggi:
- Scrivi giù da 7 a 10 Smart goal.
- Includi anche obiettivi non legati alla carriera.
- Identifica qual è il Push Goal, cioè quell'obiettivo che funge da effetto domino per gli altri obiettivi.
- Verifica di essere davvero convinto di voler raggiungere quegli obiettivi.

Per oggi è tutto!




giovedì 26 dicembre 2013

OBIETTIVI 2014, GIORNO 2


Eccoci giunti al secondo giorno. Questa volta dovremo fare i conti col passato. Prima di progettare il nostro futuro dovremo far pace col passato e questo per 3 buone ragioni:
1. Dobbiamo riconoscere cos'è accaduto, non sempre è così evidente, a volte pensiamo di aver capito, mentre la vera motivazione è molto più profonda.
2. Ci serve per imparare dall'esperienza.
3. E per concludere, ci serve per allineare i nostri comportamenti.

Queste sono le domande potenzianti di oggi. Non sottovalutate mai la potenza delle domande, sono proprio queste e le risposte che ci diamo a definire la nostra realtà.
- Se ripensi alla tua vita passata come ad un film, sarebbe un film drammatico, d'avventura, una tragedia, una commedia, un romanzo?
- Quali sono i 2-3 temi più ricorrenti dell'ultimo anno nella tua vita?
- Di quali risultati sei più orgoglioso?
- Cosa dovrebbe esserti stato riconosciuto, ma non lo è stato?
- Di quali insuccessi o rimorsi hai fatto esperienza lo scorso anno?
- Ripensando alle principali aree della tua vita, cosa pensi di esserti perso? Più tempo con la moglie? Più tempo per la pianificazione strategica? Più libri che avresti potuto leggere? ecc. ecc.
- Quali sono le lezioni più importanti apprese in quest'ultimo anno? Scrivi delle brevi affermazioni.
Rispondendo a queste domande sono sicuro che ti renderai conto di quanto i fatti e le scelte di quest'anno hanno inciso nella tua storia personale e adesso orientando il pensiero al futuro ti saranno più chiari anche i passi da compiere.

mercoledì 25 dicembre 2013

OBIETTIVI 2014, GIORNO 1


Visto che adesso siamo belli carichi di buoni propositi, per il 2014 dobbiamo fissare degli obiettivi che ci spingano ad uscire dalla nostra zona di confort, la domanda qua è, ma perché devo per forza oltrepassare quella soglia e non posso definire qualche obiettivo, magari interessante, ma che non vada a crearmi dei fastidi? Ecco le motivazioni:
1. Uscire dalla zona di confort serve per provare la felicità perché questa non sta nella destinazione, ma nel percorso che facciamo per raggiungere la meta e ci sentiamo più positivi quando facciamo progressi negli obiettivi difficili da raggiungere.
2. Uscire dalla zona di confort è necessario per crescere come persona. Devi allenarti a fare stretching su te stesso.
3. Devi uscire dalla zona di confort per sconfiggere la paura che è ciò che in realtà si sta frapponendo tra te e i tuoi traguardi. Solo se la il desiderio della meta sarà superiore alla paura di raggiungerla otterrai quel che vuoi.
4. Ultimo punto, ma non meno importante, devi farlo per ispirare gli altri, potrai guidare gli altri solo se sei il primo che oltrepassa sistematicamente la sua zona di confort.

Adesso come esercizio del primo giorno rispondi alle seguenti domande:
- In che area della tua vita hai raggiunto un traguardo che volevi ottenere?
- Se pensi a questo successo, come ti fa sentire?
- Cos'è che ha generato una svolta in questa situazione specifica? Ripensa alle emozioni legate a quel momento.
- Quali barriere devi superare per raggiungere nuovamente un altro punto di svolta? Sei davvero disposto a superare un'altra volta la tua zona di confort?

Rispondendo a queste domande riscoprirai le tue capacità innate di avere successo e avrai conferma che oltrepassare la zona di confort è possibile e soprattutto piacevole, così facendo stai creando le fondamenta per un vero cambiamento.
Adesso spegni ogni fonte di disturbo e rispondi sinceramente e per iscritto alle domande.
Buon lavoro e ci rivediamo al giorno 2!

domenica 22 dicembre 2013

OBIETTIVI PER IL 2014


Sapevate che il:

- 70% delle organizzazioni non da seguito alle iniziative messe in piedi per correggere gli errori;

- 25% delle persone abbandona i buoni propositi di inizio anno dopo una settimana e il 60% entro 6 mesi, in media ci si ripropone la stessa cosa per almeno 10 anni;

- 95% di chi perde peso lo riprende e persino dopo un attacco di cuore solo 1 paziente su 7 cambia le sue abitudini?

Quindi potremmo dire che le statistiche non giocano a nostro favore…

Tra Natale e capodanno quasi tutti riformulano i buoni propositi per l'anno che sta per arrivare, ma se i risultati sono quelli di sopra, non è forse il caso di cambiare qualcosa?
A Natale ci carichiamo di buoni sentimenti, poi nei 5 giorni che seguono le nostre menti elaborano i nuovi propositi e per la fine dell'anno i giochi sono fatti, le puntate sono chiuse.
Ho deciso di condividere con voi 5 post con 5 suggerimenti sul Goals Setting, uno per ogni giorno così che abbiate anche il tempo di applicare quanto proposto.
Occhio al blog!

venerdì 20 dicembre 2013

DA REGALARE A NATALE


Visto che si avvicina il Natale e che qualcuno di voi è ancora indeciso su che regalo fare, vi suggerisco io un libro. I libri come regalo di Natale qualcuno li potrà anche considerare scontati, ma secondo me sono un ever green, sicuramente sono la cosa di più valore che si possa regalare con pochi soldi.
Questo testo di Gianluca Bucci fa parte della collana "Se vuoi puoi" di Roberto Cerè. Forse la cosa meno azzeccata di questo testo è il titolo, in quanto ti induce a pensare che all'interno si parli solo di un argomento nel dettaglio, in realtà viene spiegato un percorso di pianificazione del successo. Il testo ha alcuni degli ingredienti che io adoro nella manualistica, cioè è succinto, schematico ed estremamente pragmatico.
Di solito concludo le recensioni di un libro scrivendo "Buona lettura", mentre questa volta, chi leggerà il libro capirà, concludo dicendovi... buon'applicazione!

giovedì 19 dicembre 2013

FRANCESCO ALBERONI E LA PIGRIZIA


"Noi possiamo realizzare quasi tutte le nostre mete a condizione di dedicarvi l'energia necessaria, di essere attivi, instancabili. {…} C'è una seduzione della rinuncia, che ci promette la fine della tensione, dello spasimo, della paura. C'è un'attrazione della sconfitta che ci fa pregustare la pace. C'è il piacere della pigrizia che rende dolce il passare del tempo. C'è un incantesimo dell'impossibile, dell'ineluttabile, del "non si può" che pone un termine ad ogni nostro sforzo. E vi è persino un piacere nella resa di fronte l'ingiustizia del mondo, che ci consente di autocommiserarci. Atteggiamenti talvolta saggi, ma che dobbiamo imparare a mettere da parte quando vogliamo agire, quando siamo decisi a raggiungere una meta."
(Francesco Alberoni, Quell'insidioso, seducente desiderio di lasciarsi andare, 1° febbraio 1999.)

domenica 8 dicembre 2013

AUMENTARE LE VENDITE


Oggi vi parlo di questo libro che suggerisce 8 idee pratiche e veloci per aumentare le vendite di un'attività commerciale.
Avete presente quelle situazioni in cui entrate in qualche negozio e vi chiedete, ma perché il titolare non fa questo o quello per spingere di più sull'acceleratore delle vendite?
Ecco, in questo testo troverete queste idee, magari a volte un po' scontate, ma se sono così scontate, perché allora vengono messe in pratica da pochissimi?
Una volta che l'avrete letto non avrete più scuse, non potrete più dire "Io non ci avevo pensato".
Qualche piccola nota anche sull'autore Cosimo Melle che all'interno del suo progetto Quintuplica.com produce il magazine Different in cui troverete tantissimi suggerimenti per far le cose "differentemente" e rientrare in quel 4% di persone che hanno successo andando contro corrente.
E come sempre… buona lettura!


venerdì 6 dicembre 2013

NELSON MANDELA


MADIBA
stacci vicino!!!
Invictus
Poesia  usata da Nelson Mandela per alleviare gli anni della sua prigionia

Dal profondo della notte che mi avvolge
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio qualunque dio esista
per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.

Invictus è una poesia scritta dal poeta inglese William Ernest Henley. Il titolo proviene dal atino e significa "invitto" ovvero "mai sconfitto".

Anche il cambiamento positivo a volte ha inizio soltanto se infrangiamo le regole del momento... e bisogna avere il coraggio di farlo.


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