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Effetto Leva

domenica 25 marzo 2012

ALLA RICERCA DI UNA NUOVA PARITÀ






Recentemente ho adocchiato questo libro mentre curiosavo in libreria. Il mio interesse si è raffreddato dopo aver letto la fascetta. Si tratta di un'inchiesta sul mondo del lavoro femminile. Venivano riportati un po' di dati sconfortanti, qualcuno dirà i soliti, nel senso che è da una vita che se ne parla, ma le cose sembrano non cambiare, tipo la poca flessibilità degli orari di lavoro, l'assenza di nidi ecc. ecc.. L'interesse l'ho perso perché sono partito dal presupposto, forse erroneamente, che approcciasse il problema nel solito modo.
Io ho un'opinione personalissima sull'argomento. La donna, sopratutto nel nostro paese, è in cerca di una parità di diritti con l'uomo che effettivamente esiste solo sulla carta. La parità di cui tanto si parla è però la parità del poter fare, poter avere una carriera come mio marito, poter avere gli stessi spazi di un uomo, ma la vera parità, una parità di stampo non solo egoistico, è la parità anche della rinuncia; io rinuncio momentaneamente alla mia carriera per stare con i figli! Potremo parlare di asili nido e flessibilità di lavoro all'infinito senza trovare mai l'ottimo e facendo sempre delle vittime, i figli. Se si parla solo di cosa si vuol poter fare, diventare o essere, le immagini saranno come quelle della copertina del libro, espressione di una donna che giustamente afferma il suo diritto di poter lavorare e contemporaneamente calpesta il diritto di un neonato di stare in un ambiente adeguato. Parole forse un po' forti, ma dovrà essere questa la parità del futuro se vogliamo fare due passi in avanti e non uno avanti e l'altro indietro. I padri dovranno conquistarsi la libertà giuridico/economica e soprattutto psicologica di poter stare (per passione) un paio di anni o per sempre a casa. Ho scritto dentro le parentesi "per passione" perché non c'è evoluzione se la scelta dello stare a casa è vissuta come un sacrificio o un peso, se così fosse questa ricerca dell'uguaglianza sfornerebbe solo genitori come quella giornalista di Donna Moderna che la scorsa settimana scriveva, secondo me senza neanche rendersi conto della gravità della cosa, un articolo dove raccontava della vacanza sulla neve dei suoi figli e gridava al mondo che non vedeva l'ora di tornare a lavorare, chissà se il suo capo il lunedì quando la rivede gioisce allo stesso modo...
So che state pensando, siamo lontani anni luce da questa situazione, viviamo ancora in mondo in cui c'è una massa che pensa che se un adolescente decide di entrare nella squadra di pallavolo o di andare alle magistrali ci sono buone possibilità che sia omosessuale... La donna poi dovrebbe aver già conquistato i suoi spazi di carriera nelle aziende e ci vuole una flessibilità del lavoro tale da non compromettere per sempre una carriera anche se ci si allontana per un paio di anni.
Insomma, c'è tanta strada da fare.

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Location:Brunico

sabato 17 marzo 2012

INCIDENTE IN SVIZZERA


Questa settimana il mio pensiero va ai bambini vittime dell'incidente stradale in Svizzera. L'accaduto non ha avuto lo spazio mediatico che ha avuto il disastro della Costa Concordia anche se il numero di vittime è molto simile, personalmente quest'ultimo episodio mi ha turbato molto di più. I bambini rappresentano il nostro futuro, è per loro che facciamo i maggiori sacrifici, forse, è anche per loro che si scrive un blog ed è da loro che parte il progresso delle generazioni, saranno quello che noi non siamo mai stati. Quei ragazzi avevano ancora tutta una vita davanti ed è per tutto questo che un evento del genere ci tocca in questo modo così devastante.
E' facile parlare di crescita personale, di capacità di superare una crisi quando ci si rifà a qualcosa di economico, ma cosa potrebbe aiutare quei genitori in questi momenti. Religione, legge dell'attrazione, psicologia, PNL, non credo sia il caso di porsi troppe domande, sicuramente questi papà e queste mamme dovranno attingere a risorse che non immaginavano neanche di avere. Sarebbe bello se ci si riuscisse a stringe tutti in una sorta di abbraccio globale e che l'energia di questo possa arrivare i cuori di questi genitori.
Giusto ieri sera ho sentito al termine di una puntata di Criminal Minds questa storiella per bambini che mi ha molto commosso per ovvie ragioni:
ORA DELLA NANNA PER LA PICCOLA STELLA
C'era una volta una piccola stella,
abitava molto vicino al sole
e tutte le sera prima di andare a nanna
quella piccola stella voleva divertirsi.
Così brillava e brillava, cadeva
e lasciava una lunga coda, una scia splendente
e diceva: "Mammina, scappo via se mi costringi ad andare a letto"
e allora la mammina la baciava sul nasino scintillante e diceva:
"Non importa dove sei, non importa dove vai,
non importa quanto diventi grande
e anche se perdi la strada
ti vorrò bene per sempre,
perché per sempre, tu sarai la mia piccola stella".

sabato 10 marzo 2012

aNobii





Oggi vi parlo di aNobii. E' un sito che vi da la possibilità di creare un database dei libri che avete letto o che vorreste leggere. E' fatto davvero bene e sulla base dei libri che caricherete vi suggerirà altri utenti che hanno le stesse letture e così potrete curiosare nelle biblioteche degli altri. Ovviamente potete condividere il tutto sui vari social network e lasciare le vostre critiche sui libri.
Non manca ovviamente l'app per iPhone.


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Location:Brunico

sabato 3 marzo 2012

A lezione di - La tua formazione in 10 passi

A lezione di - La tua formazione in 10 passi:

'via Blog this'

Questo fine settimana vi voglio segnalare questo nuovo sito "a lezione di". L'idea è molto originale, soprattutto perché va incontro all'esigenza di quanti hanno poco tempo da dedicare alla formazione e che sono in molti. L'idea è di sintetizzare in 10 punti un argomento e di dare degli strumenti utili per fare dei progressi su una cera materia.
Dategli un'occhiata, è free, almeno al momento.

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